DVM ALESSANDRO PROTA - NAPOLI - ITALY
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lunedì 6 febbraio 2012
PROBLEMI COMPORTAMENTALI NEL CANE E NEL GATTO :APPROCCIO OLISTICO
Prima di prescrivere farmaci psicotropi anche a Cani o Gatti, è importante una accurata visita neurologica e formulare un quadro clinico completo. Infatti molti cambiamenti caratteriali come modificazioni del comportamento animale, aggressività, demenze (urinazioni in luoghi inappropriati, cambiamenti di abbitudici ecc ) spesso sono causate da disturbi del sistema nervoso centrale , come neoplasie cerebrali, placche di amiloide nel tessuto cerebrale (alzheimer del cane ) encefaliti, aumento del liquido cefalorachidiano ecc. Per una diagnosi accurata si deve fare ricorso alla Risonanza Magnetica o alla Tac con esami specifici di laboratorio, tutto questo per far capire che spesso si arriva al comportamentalista senza aver fatto prima una diagnosi precisa oppure lo stesso non richiede prima una visita specialistica neurologica. Inoltre è bene tenere in considerazioni che molte disfunzioni cerebrali quali : ansia, fobie, aggressività sono dovute spesso ad accumulo di metalli pesanti , neurotossine cerebrali da inquinanrti ambientali e alimentari, oltre all’uso eccessivo di antiparassitari spot on specie nei soggetti di piccola taglia( data la vicinanza della zona interscapolare con la testa). La semplice depurazione con drenaggio attraverso rimedi Fitoterapici e Omotossicologici migliora lo stato mentale dell’animale. Altro aspetto importante , quando si parla di disturbi del comportamento dei Cani e dei Gatti o di altri animali, è che l’uso di Psicotropi come La Selegelina e la Clomipramina deve essere fatto con cautela specie nei soggetti anziani perchè può provocare un’alterazione della funzionalità cardiaca e quindi di quella renale con ipotensioni a volte gravi che scompensano l’intero organismo specie se il paziente è cardiopatico o affetto da insufficienza renale. C’è dunque bisogno quindi di una collaborazione stretta tra il Comportamentalista ed il Veterinario Internista e Neurologo per gli animali, cercando di evitare se possibile l’uso di psicotropi ed agire più sul benessere fisico dell’animale con l’uso di drenanti detossificando , magari riducendo la reattività del sistema nervoso con fitoterapici come la valeriana , il magnesio o migliorare la vascolarizzazione cerebrale (demenza senile ,con il Ginko Biloba) regolarizzare l’attività tiroidea spesso responsabile di atteggiamenti ansiosi, irritabilità movimenti stereotipati, bulimia, insonnia.
Anche un’alterazione epatica, provoca irritabilità nell’animale, cosi come una cistite puo’ provocare leccamento continuo nell’area pelvica e interpretato male come comportamento ansioso compulsivo. Inoltre gli stessi farmaci psicotropi possono fare ritardare una diagnosi importante, come un tumore cerebrale una cistite, un’ allergia atopica oppure un’intossicazione da metalli pesanti ecc..”
Dott Alessandro Prota
Neurologia Veterinaria
Medicina Integrata Veterinaria
Consulenza on line 3393201159
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