DVM ALESSANDRO PROTA - NAPOLI - ITALY

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mercoledì 22 febbraio 2012

LA FRATTURA DELLA COLONNA VERTEBRALE NEL GATTO

Le fratture della colonna vertebrale spesso sono la conseguenza di cadute dall’alto o incidenti stradali ,ma avvolte possono presentarsi anche a seguito di semplici scivolate in ambiente domestico ,colpi contundenti sulla schiena(es la tapparella delle finestre ) Le fratture vertebrali sono di diversi tipi: in ogni caso tutte devono preoccupare il soccorritore, a causa dei potenziali effetti sull'integrità del canale vertebrale e del danno midollare che ne può conseguire Nei gatti spesso le fratture sono dovute a traumi di forte intensita’ che creano uno slittamento dorsale del corpo vertebrale con una riduzione superiore del 50% del canale vertebrale ,cio’ comporta una lesione imponente del midollo con ematomi ed avvolte discontinuita’ del midollo. Prima di affrontare una operazione e’ fondamentale accertarsi della presenza del dolore profondo, avvolte pero’ questo anche se non presente puo’ comunque dare speranza in una ripresa . Infatti in alcuni casi dopo una terapia antinfiammatoria e antiedemigena c’e’ la ricomparsa del dolore profondo ,quindi prima di emettere una prognosi infausta bisogna aspettare almeno 24-48 ore dall’evento traumatico. La ripresa puo’ essere molto lunga quindi importante e’ sapere attendere . . La maggior parte delle lesioni midollari è in realtà determinata dall'ipossia, che può essere secondaria a una lesione vascolare, a uno spasmo o a una compressione dei vasi arteriosi causata da edema del midollo spinale. Il trauma, infatti, può provocare la rottura o lo spasmo delle arterie che irrorano il midollo, causandone l'ipossia, con conseguente malfunzionamento e infarto. E, anche quando non si verifichino la rottura o lo spasmo dei vasi, la struttura rigida del canale vertebrale e la scarsa possibilità di espansione del midollo spinale fanno sì che il ri¬gonfiamento post traumatico del midollo stesso possa causare compressione dei vasi, conseguente riduzione dell'apporto ematico. Dopo un trauma al midollo il flusso ematico diminuisce fino al 70/80% del valore normale a causa dell’edema La chirurgia consiste in stabilizzare e allineare la colonna vertebrale attraverso l’uso di staffe o viti e chiodi con cemento sterile.
STABILIZZAZIONE CON STAFFA:
Spesso specie le staffe vanno rimosse dopo alcuni mesi a guarigione ottenuta perche’ col movimento del gatto possono spezzarsi i fili di acciaio e quindi si ha la mobilizzazione della staffa. Fondamentale la Fisioterapia nel postoperatorio e la somministrazione di sostante Neurotrofiche Dott Alessandro Prota Consulenza Neurologica Veterinaria on line 3393201159

lunedì 6 febbraio 2012

PROBLEMI COMPORTAMENTALI NEL CANE E NEL GATTO :APPROCCIO OLISTICO

Prima di prescrivere farmaci psicotropi anche a Cani o Gatti, è importante una accurata visita neurologica e formulare un quadro clinico completo. Infatti molti cambiamenti caratteriali come modificazioni del comportamento animale, aggressività, demenze (urinazioni in luoghi inappropriati, cambiamenti di abbitudici ecc ) spesso sono causate da disturbi del sistema nervoso centrale , come neoplasie cerebrali, placche di amiloide nel tessuto cerebrale (alzheimer del cane ) encefaliti, aumento del liquido cefalorachidiano ecc. Per una diagnosi accurata si deve fare ricorso alla Risonanza Magnetica o alla Tac con esami specifici di laboratorio, tutto questo per far capire che spesso si arriva al comportamentalista senza aver fatto prima una diagnosi precisa oppure lo stesso non richiede prima una visita specialistica neurologica. Inoltre è bene tenere in considerazioni che molte disfunzioni cerebrali quali : ansia, fobie, aggressività sono dovute spesso ad accumulo di metalli pesanti , neurotossine cerebrali da inquinanrti ambientali e alimentari, oltre all’uso eccessivo di antiparassitari spot on specie nei soggetti di piccola taglia( data la vicinanza della zona interscapolare con la testa). La semplice depurazione con drenaggio attraverso rimedi Fitoterapici e Omotossicologici migliora lo stato mentale dell’animale. Altro aspetto importante , quando si parla di disturbi del comportamento dei Cani e dei Gatti o di altri animali, è che l’uso di Psicotropi come La Selegelina e la Clomipramina deve essere fatto con cautela specie nei soggetti anziani perchè può provocare un’alterazione della funzionalità cardiaca e quindi di quella renale con ipotensioni a volte gravi che scompensano l’intero organismo specie se il paziente è cardiopatico o affetto da insufficienza renale. C’è dunque bisogno quindi di una collaborazione stretta tra il Comportamentalista ed il Veterinario Internista e Neurologo per gli animali, cercando di evitare se possibile l’uso di psicotropi ed agire più sul benessere fisico dell’animale con l’uso di drenanti detossificando , magari riducendo la reattività del sistema nervoso con fitoterapici come la valeriana , il magnesio o migliorare la vascolarizzazione cerebrale (demenza senile ,con il Ginko Biloba) regolarizzare l’attività tiroidea spesso responsabile di atteggiamenti ansiosi, irritabilità movimenti stereotipati, bulimia, insonnia. Anche un’alterazione epatica, provoca irritabilità nell’animale, cosi come una cistite puo’ provocare leccamento continuo nell’area pelvica e interpretato male come comportamento ansioso compulsivo. Inoltre gli stessi farmaci psicotropi possono fare ritardare una diagnosi importante, come un tumore cerebrale una cistite, un’ allergia atopica oppure un’intossicazione da metalli pesanti ecc..” Dott Alessandro Prota Neurologia Veterinaria Medicina Integrata Veterinaria Consulenza on line 3393201159