DVM ALESSANDRO PROTA - NAPOLI - ITALY

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venerdì 12 novembre 2010

Epilessia e dieta nel cane e nel gatto

E’dimostrata la correlazione tra tossicità alimentare, iperattività ed epilessia. Il malassorbimento determina l’accumulo, a livello degli astrociti (cellule gliali che svolgono importanti funzioni di supporto per i neuroni e per i vasi capillari e che sono preposte a mantenere l’integrità della barriera emato-encefalica) di metalli pesanti (in particolare mercurio ed alluminio), di sostanze tossiche che non dovrebbero essere nell’organismo animale e che vanno a danneggiare il corretto funzionamento delle sinapsi. L’azione dei metalli pesanti,(spesso presenti in alcuni alimenti ) anche di minimi quantitativi sono in grado di agire sulla biochimica delle cellule nervose. La risposta immune contro il glutine causa anzitutto, come è noto, un danno intestinale con conseguente alterazione delle caratteristiche del sistema immune di tutte le mucose, sistema improntato all’induzione della tolleranza, facendo prevalere le citochine pro-flogogene . Ogni alterazione della complessa struttura anatomo-funzionale dell’apparato digerente e dell’intestino tenue in particolare, modifica il ruolo fondamentale nell’equilibrio del sistema immunitario. La mucosa intestinale del tenue è continuamente esposta ad una stimolazione antigenica da parte delle sostanze ingerite e della flora microbica presente nel lume. La produzione di radicali liberi circolanti è strettamente correlata alla disbiosi intestinale, al malassorbimento, all’azione di batteri patogeni, virus e parassiti presenti nel lume intestinale, come la presenza della candida (sempre ricorrente nei casi trattati) che ricopre un ruolo fondamentale nella produzione di amine tossiche. Tutti gli stati tossici sono noti per la loro possibilità di inibire l’attività mitocondriale delle cellule nervose con l’accumulo nelle stesse di radicali liberi che, in relazione al tipo di lesione presente, e agli aplotipi HLA individuati, determinano una inibizione delle funzioni biochimiche degli Astrociti con la comparsa di diversi quadri clinici associati a forme di epilessie farmacoresistenti .. Un buon drenaggio connettivale da la possibilita’ ad il farmaco antiepilettico di agire meglio con un dosaggio inferiore . L’associazione di glicina in alcuni casi puo’ ridurre le crisi ed l’associazione con fitoterapici che agiscono sul sistema nervoso con una azione calmante ed ansiolitica da la possibilita’ di ridurre il dosaggio di alcuni antiepilettici. Fondamentale quindi nell’epilessia idiopatica disintossicare l’organismo stimolando la funzionalita’ renale ed epatica .ed mantenedo una flora intestinale efficiente per evitare la formazione di ammine tossiche che provengono dalle fermentazioni intestinali dannose che assorbite dalla parete intestinale arriva al sistema nervoso scatenando o abbassando la soglia dell’epilessia favorendo quel cortocircuito elettrico che si manifesta con le scariche epilettiche. Un’alimentazione naturale senza sostanze chimiche e metalli pesanti e’ la regola base per una gestione dell’epilessia ,inoltre e’ importante astenersi dall’uso di sostanze antiparassitarie tossiche in formato spot on in quanto vista la vicinanza alla testa e quindi al cervello sensibilizzano il tessuto nervoso all’attacco epilettico.
VIDEO GATTO CON CRISI EPILETTICA:

venerdì 25 giugno 2010

Meningite-Arterite rispondente agli Steroidi nel Cane (SRMA)

Malattia autoimmune ad eziologia sconosciuta dove non si sclude una componente infettiva virale o batterica. Colpisce generalmente i cani giovani intorno all’anno di eta’ le razze maggiormente predisposte sono :il Boxer,Bovaro del Barnese,in prevalenza cani di taglia media –grande . Sintomatologia. Il sintomo principale e’ il dolore cervicale con collo rigido testa abbassata con andatura rigida in cifosi, movimenti improvvisi o cambi di posizione causano dolore per l’imponente nevralgia generalizzata. I sintomi sono sovrapponibili ad una estrusione discale cervicale.Quando c’e’ l’estensione del midollo spinale si puo’ manifestare una atassia e tetraparesi. L’importante e’ agire subito con la terapia attraverso dosi immunosoppressive di cortisone a scalare per lunghi periodi altrimenti si ottiene una recidiva che rende minima la probabilita’di una risoluzione definitiva della patologia. Video Meningite -Arterite rispondente agli Steroidi (SRMA):

lunedì 14 giugno 2010

CISTI ARACNOIDEA NEL CANE


Le cisti aracnoidee sono raccolte di liquido cefalorachidiano (liquor )sono formazioni di cui l’eziologia e’ ancora incerta ,si e’ ipotizzata una origine congenita,vascolare,traumatica o infiammatoria,Le cisti interessano spesso il tratto spinale cervicale nel cane.ma puo’ interessare anche il tratto toracolombare e il tratto intracranico La struttura non e’ completamente delimitata presentando comunicazioni con lo spazio subaracnoideo.
La diagnosi si fa con la mielografia.
La sintomatologia e’ varia, spesso non c’e’ dolore ma avvolte il cane presenta grattamento al collo avvolte lieve dolore alla palpazione cervicale per le localizzazioni cervicali mentre quelle del tratto toraco lombale difficilmente danno sintomatologia avvolte solo una alterata propiocezione o una disfunzione motoria che varia in relazione della localizzazione
Spesso il grattamento al collo viene erroneamente interpretato per una otite o un prurito su base allergica .
La terapia e’ chirurgica e consiste nell’apertura della cisti che viene marsupializzata con conseguente decompressione del midollo circostante .

sabato 22 maggio 2010

L’ERNIA CERVICALE NEL CANE

L’ernia del disco cervicale rappresenta la causa principale di dolore al collo nel cane si verifica quando il disco comincia a indurirsi. La parte interna del disco è normalmente un gel, ma nella malattia del disco cervicale, questo gel comincia a calcificare perdendo la sua elasticita’e quindi la sua funzione Il disco puo’ andare incontro ad estrusione o protrusione nel canale spinale con conseguente compressione sul midollo spinale.



Ciò può causare dolore del collo che spesso si irradia sull’arto anteriore interessato, a seconda della gravita si puo’ avere anche incordinazione degli arti posteriori con disturbi della minzione.
FOTO:CANE CON DOLORE CERVICALE


Il dolore porta il cane a tenere la testa abbassata e rigida. Avvolte la malattia esordisce con una semplice nevralgia all’arto anteriore del lato dove l’ernia protrude e spesso viene scambiata per un problema ortopedico .avvolte l’animale si lecca l’arto interessato per una parestesia in tal caso la malattia viene scambiata per una semplice dermatite da leccamento.
Fondamentale quindi e’ una diagnosi precisa attraverso un esame neurologico accompagnato da esami radiologici e mielografia in alcuni casi la TAC e RM
Trattamento
Se il cane sta mostrando solo lievi segni di difficoltà con la malattia del disco cervicale, sara’necessario il riposo e steroidi per ridurre l'infiammazione. I miorilassanti sono importanti quando la contrazione muscolare paravertebrale aggrava il quadro sintomatologico . Se il cane non risponde bene al riposo ,steroidi e miorilassanti o se mostra sintomi più gravi, come paralisi parziale o totale, la rimozione chirurgica del disco trova la sua indicazione.
La chirurgia consiste nel praticare uno slot (apertura)ventrale alla colonna vertebrale in corrispondenza del disco interessato ed attraverso questa apertura si asporta il materiale discale erniato
FOTO SLOT VENTRALE PREPARATO ANATOMICO:


FOTO INTERVENTO DI SLOT CERVICALE :

in rari casi il materiale discale si sposta lateralmente al midollo e quindi si apre con una emilaminectomia con accesso dorsale ,avvolte invece una semplice fenestrazione risolve la discalgia

Cura postoperatoria
Dopo l'intervento chirurgico, il cane viene confinato in una gabbia o una piccola stanza per tre o quattro settimane. Il cane solitamente richiede una assistenza per le funzioni fisiologiche e per imparare a camminare. L’assistenza postoperatoria richiede parecchie settimane la durata del recupero e’ in relazione alla gravita’della lesione midollare midollare
Predisposizione
Alcune razze di cani sono più predisposti alla malattia del disco cervicale,sono le cosiddette razze condrodistrofiche hanno una maggiore predisposizione alla calcificazione del disco intervertebrale : Beagle, Bassotto, Chihuahua, Cocker Spaniel, Lhasa Apso , Shi Tzu.,Pechinese, Terrier ,incroci di piccola taglia ecc.L’uso del collare da passeggio puo predisporre l’ernia al disco specie se il cane ha dei dischi cervicali calcificati in tal caso e’ consigliabile l’uso della pettorina per evitare di sollecitare il collo .

Altre situazioni stressanti per il collo quali :attaccare il cane alla catena o contenere il cane durante la tolettatura puo’ favorire l’ernia discale specie in quei cani particolarmente irrequieti.
Con un semplice esame radiologico si puo’ fare diagnosi di dischi calcificati ed in quei soggetti a rischio di ernia fare prevenzione migliorando la funzionalita’ discale con integratori ed evitare comportamenti scorretti come l’uso improprio del collare.

sabato 8 maggio 2010

Prelievo ed analisi del liquido cefalorachidiano nel cane e nel gatto


Il liquor cefalorachidiano e’ un liquido trasparente viene secreto all’interno delle cavita’ encefaliche attraverso i plessi coroidei,e’ un ultrafiltrato del plasma
Il liquor defluisce caudalmente ,scorre attraverso il sistema ventricolare penetra nello spazio subaracnoideo corre lungo il canale centrale del midollo spinale fino ad arrivare alla cauda equina.
Tra il sistema nervoso centrale ed il liquor si verificanio scambi di sostanze, ,quindi alterazioni patologiche del tessuto nervoso influiscono spesso il LCR (liquor)
L’analisi del liquido cefalorachidiano nel cane e nel gatto e’ molto importante per diagnosticare alcune lesioni esfoliative infiammatorie ma spesso lesioni parenchimali,extradurali,e non esfoliative danno cambiamenti minimi del liquor .
Il numero dei linfociti non e’ correlato alla gravita’ della lesione ,avvolte c’e’ solo una leggera modificazione della componente proteica .
Tuttavia l’analisi del liquor e’ molto importante in patologie con segni neurologici riferibili a lesioni del sistema nervoso centrale come ad esempio in casi di encefaliti, meningoencefaliti come nel caso di malattie protozoarie ,batteriche ,virali per esempio nella fase viremica del cimurro e’ possibile identificare inclusioni nei leucociti,dalla conta cellulare e’ possibile diagnosticare alcune meningoencefaliti.
L’uso di antibiotici e cortisonici puo’ falsare il risultato dell’esame del liquor.
Purtroppo avvolte i risultati possono essere normali nonostante siano presenti patologie del sistema nervoso centrale come nel caso di alcune neoplasie del sistema nervoso centrale.
Fondamentale e’ il riferimento del laboratorio che deve avere una certa casistica ed esperienza nel campo del liquor cefalorachdiano.

PRELIEVO DEL LIQUIDO CEFALORACHIDIANO NEL CANE E NEL GATTO.

Il liquor puo’essere prelevato da due sedi :

1)Prelievo Atlanto-Occipitale (Cisterna Magna)
2)Prelievo Lombare

Per le patologie del midollo e del canale spinale il prelievo lombare presenta alterazioni piu’ significative rispetto alla cisterna magna
Il prelievo atlante occipitale consente di ottenere piu’ liquido con minore contaminazione ematica iatrogena rendendo l’esame citologico e delle proteine piu’ attendibile va quindi sempre specificato al laboratorio di analisi la sede del prelievo .

Malattie degenerative del Sistema Nervoso Periferico Cane e del Gatto

Malattie degenerative del Sistema Nervoso Periferico (SNP) Vengono classificate in Assonopatie e Malattie Demielinizzanti Le malattie demielinizzanti sono ereditarie e si sviluppano in soggetti di poche settimane o mesi di vita con decorso cronico e progressivo,vengono colpiti prima gli arti posteriori e poi quelli anteriori I nervi cranici sono spesso risparmiati.La malattia esordisce con una debolezza pronunciata che fa sembrare i cuccioli pigri e riluttanti a muoversi. I sintomi predominanti sono motori con atassia alterata propiocezione poi tetraparesi ed infine tetraplegia.
Malattie degenerative del Sistema Nervoso Periferico Cane e del Gatto:

Polineuropatia ipomielinizzante congenita del Golden Retriver
Neuropatia sensitiva ereditaria del Pointer
Neuropatia sensitiva Del Bassotto a pelo lungo
Polineuropatia ereditaria dell’Alaskan Malamute
Assonopatia progressiva del Boxer
Polineuropatia sensoriomotoria distale del rottweiler
VIDEO POLINEUROPATIA SENSORIOMOTORIA DISTALE ROTTWEILER:

Neuropatia ipetrofica nel gatto
Malattia del Dobermann che balla(dancing dobermann disease)

venerdì 30 aprile 2010

ENCEFALITE NEL CANE E NEL GATTO

(SEZIONE ANATOMICA ENCEFALITE CANE) Come definizione l’encefalite e’ un’infiammazione dell’encefalo che puo’essere accompagnata da un convolgimento midollare e/o meningeo. L’encefalite riconosce cause infettive o squilibri del sistema immunitario del paziente stesso. Razze Canine maggiormente colpite dall’encefalite: la meningoencefalite colpisce prevalentemente razze piccole quali terrier e barboncino nano,ma possono colpire anche soggetti di taglia grande. Il Carlino (encefalite del Carlino)Pointer(meningoencefalite granulomatosa purulenta)e Maltese (encefalite del Maltese). Segni clinici di encefalite: nella maggior parte dei casi esordisce in modo acuto e progredisce rapidamente. Nell’encefalite infettiva spesso si ha febbre ,patologie polmonari e gastroenteriche che precedono l’encefalite. Nelle forme di encefalite primitive spesso non ci sono sintomi eclatanti avvolte si riscontra un semplice cambiamento di carattere (aggressivita’,depressione ,il cane si isola non partecipa ,ha dei movimenti facciali ,movimento della testa ,andatura incerta ecc . Spesso questi cambiamenti di carattere vengono erroneamente interpretati come disturbi comportamentali mentre invece possono essere un’infiammazione delle meningi o di una porzione cerebrale (avvolte un’inizio di neoplasie)che comportano dei cambiamenti di carattere e comportamentali del cane o del gatto . Il quadro clinico varia in funzione dell’area del cervello colpita Se colpita la fossa rostrale si rilevano convulsioni,movimenti di maneggioi,modificazioni comportamentali e depressione del sensorio. Se invece e’ interessato la fosa caudale con il tronco encefalico si ha testa piegata,paresi ,paralisi, incordinamento dei movimenti,anisocoria ,pupille a spillo(miosi ) perdita di coscienza, nistagmo.
VIDEO ENCEFALITE CANE (MENINGOENCEFALITE GRANULOMATOSA CHIHUAHUA)

I cani e gatti colpiti da infezioni di miceti,rickettsie,virus spesso presentano lesioni del fondo oculare .
Cause di encefalite nel cane e nel gatto.
CANE :
Idiopatica o immunomediata: (meningoencefalite granulomatosa,encefalite del Carlino,e del Maltese ,meningoencefalite eosinofilica.

Virale:cimurro rabbia,herpesvirus,parvovirus,adenovirus,encefalomielite postvaccinale

Rickettsie:febbre maculosa delle montagne rocciose,erlichiosi

Micotica:criptococcosi,blastomicosi,istoplasmosi,coccidioidiomicosi,aspergillosi

Batterica :batteri aerobi e anaerobi

Protozoaria: Toxoplasmosi,neosporosi,encefalozoonosi

Spirochete:borreliosi

Migrazioni parassitarie

Prototecosi

GATTO:
Idiomatica o immunomediata: meningoencefalite granulomatosa,meningoencefalite eosinofilica

Poliencefalomieliteidiopatica

Virale:Peritonite infettiva felina (FIP),rabbia,immunodeficienza (FIV),pseudorabbia,panleucopenia,rinotracheite infettiva

Micotica:criptococcosi,Blastomicosi,feoifomicosi

Batterica:anaerobi e aerobi

Protozoaria:toxoplasmosi

Migrazione parassitaria

Diagnosi di encefalite nel cane e nel gatto:
Esami di laboratorio sangue,urine ,liquor cefalorachidiano Diagnostica per immagine:Rx torace TAC,Risonanza Magnetica

Trattamento encefalite nel cane e nel gatto:
Farmacologia:terapia sintomatica per tenere sotto controllo le convulsioni Encefaliti idiomatiche o immunomediate rispondono bene al cortisone con dosaggi immunosopressivi di predinisolone Le malattie da Rickettsie e Borrelia vengono trattate con doxiciclina quelle da protozoi con clindamicina .Le encefaliti micotiche con itraconazolo o il fluconazolo I cortocosteroidi sono utili per tenere a bada l’edema cerebrale Le encefaliti batteriche vengono trattate con antibiotici ad ampio spettro che passano la barriera ematoencefalica Nell encefalopatia immunomediata o idiomatica l’eziologia e’ sconosciuta ,per la medicina olistica invece si puo’ considerare che lo squilibrio immunitario con produzione di autoanticorpi, viene scatenato da micotossine presenti in alcune derrate alimentari ,inquinanti ambientali ed alimentari sostanze tossiche estranee che una volta passata la barriera ematoencefalica scatenano la reazione infiammatoria. Fondamentali nel paziente affetto da encefalite idiopatica escludere tutte quelle sostanze estranee potenzialmente tossiche specie gli antiparassitari spot.on ,spray ecc ,drenando e disintossicando l’organismo ,ripristinare la flora batterica intestinale ,evitare stress emozionali,integrare con antiossidanti e rigeneranti del sistema nervoso(citochine omeopatizzate) >

venerdì 23 aprile 2010

giovedì 22 aprile 2010

EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO

Se paragoniamo le cellule nervose nel loro complesso ad una complicata rete elettrica, possiamo grossolanamente assimilare l'origine della crisi ad una piccola "scarica" elettrica eccessiva ed incontrollata, che inizia all'improvviso, generalmente finisce rapidamente ed abitualmente non lascia nessuna conseguenza. Tale scarica eccessiva può coinvolgere un numero limitato di cellule nervose, come nelle epilessie focali, o essere un fenomeno diffuso ad ampie aree della corteccia cerebrale, come nelle epilessie generalizzate Le crisi epilettiche sono favorite da fattori che aumentano l'eccitabilità elettrica delle cellule nervose e abbassano la naturale soglia alla loro scarica spontanea: alterazioni degli elettroliti, fattori genetici e metabolici. Ed allora, possiamo postulare che la crisi epilettica possa dipendere da un anomala acidificazione dei tessuti cerebrali, ad opera del sangue che li irrora continuamente Spesso nei vari trattati di medicina veterinaria non si prende in considerazione i vari fattori inquinanti specie nell’alimentazione di alcuni mangimi industriali.Avvolte alcune alimenti possono contenere una carica eccessiva di micotossine e metalli pesanti responsabili di infiammazione di alcuni distretti cerebrali che specie nei soggetti predisposti possono portare all’innesco della crisi.Inoltre alcuni studi in campo umano hanno visto che un’acidificazione tessutale del distretto encefalico puo’ scatenare la crisi. Questa acidificazione puo’ essere sia metabolica (da insufficienza renale,alimentazione errata ,dismicrobismo intestinale,disfunzione epatica ecc )sia di origine vascolare in situazioni di iperviscosita’ ematica con conseguente insufficienza vascolare con acidita’locale e accumulo di radicali liberi questa condizione si riscontra specie nel gatto in condizioni di insufficienza renale scompensata

VIDEO CRISI EPILETTICA GATTO

VIDEO EPILESSIA CANE

EPILESSIA IDIOPATICA NEL CANE E NEL GATTO :La TERAPIA : in un soggetto epilettico la cosa importante e cercare di dare la minima dose di farmaco per ridurre gli effetti tossici che questi farmaci provocano nel tempo ,per fare questo si deve pulire il tessuto cerebrale dall’accumulo di acidi e radicali liberi e inoltre riequilibrare gli squilibri elettrolitici che creano un’ipereattivita’ delle trasmissioni all’interno del cervello. Personalmente in un soggetto epilettico imposto la terapia cercando di curare l’alimentazione ,evitando quelli alimenti che possono intossicare ed acidificare il sangue ed i tessuti ,prediligendo alimenti biologici naturali a questi si deve integrare vitamine , olioelementi e antiossidanti che preservano le membrane della cellula nervosa e non ultimo tenere drenato l’organismo al fine di compensare la tossicita’ dei farmaci antiepilettici Un tessuto cerebrale ben drenato e vascolarizzato richiede una dose di farmaco antiepilettico minore .Ridurre la dose di questi farmaci significa migliorare la qualita’ di vita ed preservare il sistema immunitario

martedì 30 marzo 2010

ERNIA DEL DISCO NEL CANE

Il disco intervertebrale costituisce il principale mezzo di unione tra i corpi vertebrali, è presente dalla seconda vertebra cervicale alla prima sacrale Il disco è costituita di due parti disposte concentricamente: la parte piu’ interna il nucleo polposo molto idratato, simile alla gelatina, e la parte piu’ esterna di contenimento l’anello fibroso , nel suo insieme possiamo immaginarlo come un piccolo cuscino ad acqua tra due corpi vertebrali. ANATOMIA DEL DISCO INTERVERTEBRALE: Nelle razze cosiddette condrodistrofiche il nucleo polposo degenerato posto al centro del disco puo’ gradualmente spostarsi dorsalmente per la rottura parziale delle fibre dell’anulus fibroso e protendere verso il canale vertebrale Incerti casi l’anulus puo lacerarsi completamente con estrusione del nucleo polposo all’interno del canale L’ernia discale puo’ essere di due tipi Ernia discale Hansen tipo 1: rottura dell’anello fibroso con protrusione o estrusione del nucleo polposo nel canale midollare .E’ tipica soprattutto dei soggetti condrodistrofici con metaplasma condroide delle strutture connettivali Ernia discale hansen tipo 2 :parziale rottura dell’anello e protrusione del nucleo polposo.Colpisce essenzialmente cani con degenerazione fibrosa del disco spesso nel settore cervicale e lombosacrale ma puo’ manifestarsi anche nel tratto toraco lombare. Per quanto concerne le ernie protrusive colpiscono animali di taglia grande oltre i 5-6 anni di eta’ come Pastori Tedeschi, Labrador Retriver, Dalmata,ecc, sono singole o piu’ spesso multiple in genere localizzate a livello toracolombare. L’insorgenza della sintomatologia è in genere cronica e progressiva ma occasionalmente pio’ essere acuta, è caratterizzata da incoordinazione, debolezza del treno posteriore fino a paralisi nei quadri piu’ gravi, il dolore alla colonna spesso non è presente. Una diagnosi precoce e' fondamentale per ottenere i migliori risultati terapeutici, in particolare approcciando pazienti portatori di ernie Hansen 2; in considerazione dell’eta’ dei cani piu’ avanzata, bisogna assolutamente considerare la possibilita’ di altri disturbi neurologici associati come mielopatia degenerativa, stenosi lombosacrale degenerativa o patologie ortopediche quali displasia dell’anca e affezioni osteoartrosiche del ginocchio. Radiologia convenzionale associata a diagnostica per immagini avanzata sono gli strumenti diagnostici per effettuare una diagnosi accurata, TAC COLONNA DISCO TRATTO TORACICO SANO TAC COLONNA DISCO TRATTO TORACICO ERNIATO in particolare le immagini di risonanza magnetica ci forniscono importanti informazioni sullo stato di sofferenza del midollo spinale. La terapia delle discopatie puo’ essere conservativa o chirurgica, la prima riguarda maggiormente i casi di ernie protrusive toracolombari ed estrusive non particolarmente gravi, la seconda viene molto spesso praticata nei soggetti affetti da ernia estrusiva con compressione importante del midollo spinale; attualmente la chirurgia spinale decompressiva è tecnica operativa sicura e ben codificata, se effettuata nei tempi e modi corretti fornisce ottimi risultati terapeutici. Nelle compressioni causate da estrusioni discali esplosive spesso consegue una emorragia del segmento midollare che puo’ estendersi sia cranialmente che caudalmente alla lesione(mielomalacia ascendente e/o discendente) La maggior parte dei casi di ernia discale colpisce il tratto T10-L2 ma sono abbastanza frequenti lesioni discali del tratto cervicale e lombo-sacrale.lLe razze maggiormente predisposte sono:il Barboncino,Pechinese,Bassotto Cocker Spaniel, shih-tzu,(razze condrodistrofiche) Nelle forme a lenta evoluzione come in alcune protrusioni (giorni o addirittura settimane) il midollo compensa la progressiva compressione solo quando supera un certo limite meccanico all’ostacolo del deflusso del sangue si ottiene un edema che determina un aumento di volume del midollo che peggiora la compressione gia esistente aggravandola. Sintomi :spesso le ernie sono estremamente dolorose Tratto toraco-lombare atteggiamento a cifosi e restio a muoversi spesso si presenta con gli arti posteriori rigidi distesi in avanti ,dolore alla palpazione dorsale con muscolatura paravertebrale contratta .In questa fase spesso alla palpazione dell’addome c’e’ rigidita’ che fa sembrare ad un dolore addominale fuorviando la diagnosi perdendo tempo prezioso per intervenire chirurgicamente. Nel tratto cervicale invece si osserva rigidita’ del collo che lo tiene costantemente flesso impossibilitato ad assumere cibo Avvolte c’e’ dolorabilita agli arti anteriori cio’ porta spesso a fare una falsa diagnosi di zoppia per cause scheletriche . In base alla localizzazione e gravita’ delle lesioni si possono avere incordinazione atassia fino a paraplegia o tetraplegia. Nel caso di lesione cervicale si possono avere segni di incontinenza vescicole nel caso di interessamento toracolombale si puo’ avere una stasi vescicole e ritenzione di feci. Importante quindi e’ la gestione di questi pazienti con farmaci che vanno a regolare la disfunzione motoria rilassando alcuni sfinteri per favorire la normale funzione vescicole e del plesso rettale. Spesso bisogna associare piu’ farmaci che agiscono sul sistema vagale e simpatico inoltre farmaci omotossicologici e fitoterapici che servono per disinfettare le vie urinarie che in queste situazioni sono maggiormente in preda ad infezioni renali. Diagnosi . Dopo avere effettuato un esame neurologico per localizzare esattamente la lesione si procede con la mielografia. Nel settore lombosacrale spesso si fa ricorso alla TAC o Mielotac ma alcuni si servono anche dell’epidurografia e discografia . Va ricordato che non tutte le ernie vanno operate ,in alcuni casi selezionati con un’inizio di protrusione spesso si verifica una emorragia che in seguito ad antinfiammatori associato al riposo stretto in gabbia porta al riassorbimento ( si parla in tal caso di discalgia) ed alla risoluzione dell’edema . Chirurgia : si ricorre spesso alla emilaminectomia VIDEO EMILAMINECTOMIA CANE:

in alcuni casi selezionati si puo fare la miniemilaminectomia . Nelle forme di vecchia data con calcificazione del materiale discale estruso ventralmente per una migliore esplorazione del midollo e per evitare emorragie dei seni venosi si puo’ ricorrere alla laminectomia o ad una emilaminectomia modificata estesa dorsalmente cercando di evitare il processo spinoso .

sabato 27 marzo 2010

CAUDA EQUINA TAC CANE

CAUDA EQUINA CANE SANO

CANE EQUINA CANE ESTRUSIONE DISCALE

CAUDA EQUINA CANE PROTRUSIONE DISCALE

domenica 7 marzo 2010

MIELOPATIA DEGENERATIVA DEL CANE: L’IMPORTANTE E’ RICONOSCERLA

Una volta descritta come mielopatia degenerativa del pastore tedesco oggi si e’ visto colpisce varie razze di cani specie quelle medio- grandi ma puo’ colpire anche quelle piccole- medie occasionalmente puo’ colpire anche il gatto L’eziologia piu’ accreditata e’ quella immunitaria. Una patologia immunomediata dove la causa scatenante puo’ essere uno squilibrio immunitario, tale squilibrio puo’ partire da una carenza immunitaria (non a caso il pastore e’ il classico cane con un sistema immunitario carente ,con predisposizione a dermatiti .intolleranze,allergie ecc) avvolte questo squilibrio puo’ avvenire dopo il superamento di alcune malattie virali, batteriche o protozoarie che innescano uno squilibrio nel sistema immunitario .Attraverso la circolazione delle meningi o il liquido cefalorachidiano questi anticorpi possono innescare l’infiltrazione di cellule infiammatorie con l’inizio della patologia. L’inizio della sintomatologia e’ subdolo il proprietario riferisce una debolezza del treno posteriore .Spesso tale debolezza si presume essere causata da una displasia delle anche ma un esame neurologico attento mette in evidenza la patologia che avvolte puo’ coesistere con altre patologie come: cauda equina ,protrusioni discali,ecc ,da qui l’importanza di escludere tutte le problematiche neurologiche ortopediche che possono giustificare l’incordinazione del movimento . Il proprietario deve pero’ sapere che se presa in tempo la degenerazione si puo’ rallentare consentendo al cane una vita dignitosa. Lo squilibrio immunitario che si va ad innescare puo’ essere modulato con l’uso di citochine diluite che lavorano riequilibrando la serie immunitaria responsabile delle reazioni di autoimmunita’ Fondamentale in questi soggetti evitare tutti gli allergeni che possono continuare a squilibrare il sistema immunitario .Spesso questi cani sono soggetti predisposti ad intolleranze, allergie ,con dermatiti autoimmuni con processi settici che recidivano perche’ hanno le difese immunitarie insufficienti . Terapia : la terapia nella mielopatia degenerativa del cane non deve solo mirare a rallentare i processi infiammatori midollari ma evitare di sovrastimolare il sistema immunitario con allergeni provenienti dall’alimentazione,vaccinazioni in eccesso ,inquinanti ambientali ,antiparassitari,tenere la bocca pulita da placca batterica,curare eventuali focolai settici ,favorire il movimento all’aperto su terreno morbido con passeggiate lunghe . Non si puo’ generalizzare una terapia standard perche’ ogni cane e’ una storia a se’,certamente l’uso di antiossidanti come la vitamine E e B ,migliorare il microcircolo del midollo spinale con drenanti del connettivo e del linfatico ,l’ acido aminocaproico per la sua attivita’ antiproteasica che inibisce la cascata antinfiammatoria ,le citochine omeopatizzate per modulare l’infiammazione ,il fattore di crescita nervino per la degenerazione dei neuroni ed infine fondamentale e’ la fisioterapia ,il movimento,il nuoto ,e l’integrazione di amminoacidi per combattere l’atrofia muscolare il nemico numero uno della malattia degenerativa. In alcuni casi specie per combattere l’infiammazione per periodi brevi ed intervallati l’uso del cortisone a dosi generose puo’ favorire questi cani ad alzarsi e deambulare . In commercio ci sono dei presidi come bretelle che aiutano il cane a non sbandare nell’andatura MIELOPATIA DEGENERATIVA CANE VIDEO :


MIELOPATIA DEGENERATIVA DEL CANE :RAZZE A RISCHIO: Bernese Mountain Dog Boxer Cardigan Welsh Corgi Chesapeake Bay Retriever German Shepherd Dog Kerry Blue Terrier Pembroke Welsh Corgi Rhodesian Ridgeback Standard Poodle

COLONNA VERTEBRALE GATTO :SPONDILOSI